Dalla scoperta di IL-1 alle ricadute terapeutiche
Adattato da Broderick L., Hoffman, H.M. Nat Rev Rheumatol (2022)
La ricerca sui mediatori endogeni della febbre viene da lontano e si è concretizzata nella scoperta di una classe di molecole, inizialmente chiamate pirogeni leucocitari, denominate interleuchina-1α (IL-1α) e interleuchina-1β (IL-1β) in seguito alla loro purificazione e clonazione negli anni ’80.
Questi due particolari mediatori dell’infiammazione – che hanno in comune lo stesso recettore di IL-1 (IL-1R1) – fanno parte della più grande famiglia delle citochine di interleuchina-1 (IL-1), che annovera 11 citochine pro e anti-infiammatorie e l’antagonista recettoriale di IL-1 (IL-1RA) che agisce come inibitore fisiologico nei confronti dell’attivazione di IL-1.
Nella figura sono rappresentati in ordine cronologico i progressi scientifici (giallo), l’identificazione del gene responsabile della determinata sindrome autoimmune (grigio) e l’approvazione iniziale per le terapie anti-IL-1 (rosso).
AOSD, malattia di Still dell’adulto; CAPS, febbri periodiche associate alla criopirina; DIRA, deficit dell’antagonista recettoriale di IL-1; FCAS, febbre familiare da freddo; FMF, febbre mediterranea familiare; GSDMD, gasdermin D; MKD, malattia da mevalonato chinasi; MWS, sindrome di Muckle-Wells; NOMID, malattia multisistemica ad esordio neonatale; PAPA, sindrome artrite piogenica, pioderma gangrenoso e acne; RA, artrite reumatoide; sJIA, artrite idiopatica giovanile sistemica; TRAPS, sindrome periodica associata al recettore 1 del fattore di necrosi tumorale (TNF).
Bibliografia
Broderick, L., Hoffman, H.M. IL-1 and autoinflammatory disease: biology, pathogenesis and therapeutic targeting. Nat Rev Rheumatol (2022) Jun 21:1–16.