Alessandro Tomelleri, U.O. di Immunologia, Reumatologia, Allergologia e Malattie Rare, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
https://www.thelancet.com/journals/lanres/article/PIIS2213-2600(22)00186-2/fulltext
Il metotrexato è il farmaco antireumatico non steroideo più comunemente prescritto, essendo il trattamento di prima linea per malattie reumatiche come l'artrite reumatoide ed essendo spesso utilizzato per malattie dermatologiche come la psoriasi. È noto che l’assunzione di metotrexato compromette l'immunità indotta dal vaccino COVID-19. Ciò non è però mai stato dimostrato formalmente nel contesto di un trial randomizzato controllato.
Disegno dello studio
Si tratta di uno studio prospettico di superiorità a due bracci e a gruppi paralleli, open-label, multicentrico, randomizzato e controllato. Sono stati inclusi pazienti con almeno 18 anni e una diagnosi di malattia infiammatoria immuno-mediata (ad es, artrite reumatoide, psoriasi, artrite psoriasica, spondiloartrite assiale, ecc), a cui era stato prescritto metotrexato (≤25 mg/settimana, per via orale o per iniezione sottocutanea) per almeno i 3 mesi precedenti l’inclusione nello studio, che avevano già ricevuto due dosi di vaccino anti-SARS-CoV-2 secondo il programma di vaccinazione COVID-19 del Regno Unito e che erano candidati a ricevere la dose booster. I pazienti non potevano essere stati trattati con altri farmaci antireumatici non steroidei nei 2 mesi precedenti all’inclusione nello studio. I partecipanti allo studio sono stati randomizzati in modo bilanciato tra i due bracci in rapporto 1:1. In un braccio, metotrexato è stato sospeso per 2 settimane dopo la dose booster; nell’altro braccio, metotrexato è stato proseguito.
L’outcome primario valutato nello studio è stato il titolo di anticorpi S1-RBD 4 settimane dopo aver ricevuto la dose di vaccino. Tra gli outcome secondari, sono stati valutati il titolo anticorpale S1-RBD a 12 settimane e l'attività di malattia alle settimane 2, 4 e 12.
Popolazione
254 pazienti sono stati inclusi nello studio (127 nel gruppo di continuazione del metotrexato e 127 nel gruppo di sospensione del metotrexato). Circa il 50% dei pazienti erano affetti da artrite reumatoide. La dose mediana di metotrexato era di 20 mg/settimana.
Risultati principali
Alla settimana 4, la risposta anticorpale S1-RBD è risultata significativamente più alta nel gruppo che ha sospeso il metotrexato rispetto al gruppo che lo ha continuato (p<0.0001). Tali titoli anticorpali S1-RBD sono rimasti significativamente più alti nel gruppo che ha sospeso il metotrexato alla settimana 12 (p<0.0001). L'attività di malattia auto-riferita e il controllo della malattia dopo la vaccinazione erano significativamente peggiori a 4 settimane nel gruppo che aveva sospeso il metotrexato rispetto al gruppo che lo aveva continuato, ma erano simili nei due gruppi alla settimana 12. Un numero significativamente maggiore di partecipanti ha auto-riferito almeno una riacutizzazione di malattia nel gruppo che aveva sospeso il metotrexato nel periodo di follow-up di 12 settimane. La maggior parte delle riacutizzazioni è stata autogestita e solo una piccola percentuale di partecipanti ha richiesto l'aiuto di un medico. Un numero maggiore di partecipanti che hanno sospeso il metotrexato ha dichiarato di utilizzare glucocorticoidi sistemici e/o farmaci topici.
Interpretazione dello studio
In questo studio è stato dimostrato un aumento sostenuto di oltre 2 volte nella risposta anticorpale S1-RBD dopo la dose booster del vaccino anti-SARS-CoV-2 nei pazienti che hanno sospeso metotrexato per 2 settimane. Questo approccio ha portato d’altra parte a un aumento nel breve termine del rischio di riacutizzazioni di malattia, che sono state però per lo più autogestite e non hanno avuto alcun impatto negativo sulla qualità della vita. L'adozione di questo semplice intervento per la somministrazione di dosi aggiuntive di vaccino anti-SARS-CoV-2 è certamente consigliabile.