Cosa meglio di un caso clinico, anche il più semplice, può essere utile per derivare informazioni e spunti per la propria pratica medica?
Andrea Picchianti Diamanti, U.O.C. Medicina Interna, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma
Paziente di sesso femminile, 42 anni. Riferisce da 3 mesi marcata algia della II metacarpofalangea destra e dei polsi associata a rigidità mattutina di circa 40 minuti.
All’esame obiettivo è presente una moderata tumefazione del polso dx e della II metacarpofalangea sx con algia alla mobilizzazione.
Alle analisi il fattore reumatoide è positivo a medio titolo e gli anticorpi anti-citrullina negativi. La VES è nella norma, la PCR 6mg/l (range 0-5mg/l).
Quale delle seguenti affermazioni è giusta?
A. La paziente presenta un’artrite reumatoide precoce
B. Il quadro clinico è suggestivo di artrite reumatoide ma non sufficiente per porre diagnosi
C. La paziente presenta una poliartrite sieronegativa
Risposta esatta!
Risposta sbagliata. La risposta corretta è la B, il quadro clinico è suggestivo di artrite reumatoide ma non sufficiente per porre diagnosi.
Nonostante il quadro clinico sia indicativo di artrite reumatoide, al momento la paziente presenta soltanto 5 dei 6 criteri EULAR/ACR necessari per essere classificata come affetta da artrite reumatoide.
Bibliografia
- Aletaha D, et al. Rheumatoid arthritis classification criteria: an American College of Rheumatology/European League Against Rheumatism collaborative initiative. Arthritis Rheum. 2010;62(9):2569-81.
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