Risposta sbagliata. L'opzione corretta era la C.
La diagnosi di pericardite acuta si basa sulla presenza di almeno due tra questi quattro criteri: 1) dolore toracico pericarditico (dolore che si modifica con gli atti del respiro e migliora con la posizione seduta ed inclinando il torace in avanti), 2) sfregamento pericardico all’esame obiettivo, 3) modifiche elettrocardiografiche (sopraslivellamento del tratto ST o sottoslivellamento del tratto) e 4) presenza di versamento pericardico.
Tuttavia, il versamento pericardico non è sempre presente durante pericardite acuta e l’ecocardiogramma può pertanto risultare normale o non dirimente.
La risonanza magnetica cardiaca è il gold standard per la valutazione delle patologie del pericardio in quanto fornisce sia informazioni tissutali (ad es. presenza di versamento pericardico, ispessimento ed infiammazione pericardico, interessamento miocarditico) che emodinamiche (ad es. la presenza di movimento paradosso del setto interventricolare)
L’immagine di risonanza magnetica cardiaca in esame è stata acquisita tardivamente dopo somministrazione di mezzo di contrasto a base di gadolinio (eseguita con apparecchiatura 3T [Tesla]) di un paziente con pericardite acuta ricorrente.
Nell’immagine si può apprezzare la presenza di ispessimento (spessore massimo 5.5 millimetri) ed impregnazione contrastografica del pericardio, specialmente lungo la parete anteriore del ventricolo destro, suggestivi di infiammazione acuta.
Nell’immagine, non è evidente versamento pericardico. Non ci sono segni di rottura di cuore né di eteroformazioni del ventricolo sinistro. Non vi è interessamento del miocardio, suggestivo di miocardite.
In questo frame diastolico si può inoltre apprezzare la protrusione diastolica del setto interventricolare verso sinistra suggestivo di fisiologia costrittiva (pericardite costrittiva). Il riempimento ventricolare in diastole è ostacolato dal pericardio ispessito e non compliante. Il setto interventricolare, pertanto, protrude verso il ventricolo sinistro quando il riempimento ventricolare sinistro è minore che a destra; questo fenomeno è accentuato durante l’inspirazione a causa della riduzione della pressione intratoracica e l’aumento del ritorno venoso nel ventricolo destro (interdipendenza ventricolare).
La presenza di infiammazione pericardica acuta suggerisce inoltre la necessità di iniziare e/o intensificare la terapia antinfiammatoria per favorire la risoluzione dell’infiammazione, dei sintomi e prevenire le potenziali complicanze a lungo termine.
Tabella 1: Caratteristiche principali di pericardite acuta alla risonanza magnetica cardiaca.

Bibliografia
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