Thurner L, N Engl J Med. 2022;387(16):1524-1527.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36130012/
Claudia Bracaglia, U.O.C. di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
La miocardite associata al vaccino a mRNA per SARS-CoV-2 è una complicanza che interessa prevalentemente maschi adolescenti e giovani adulti (di età compresa fra i 14 e i 30 anni) e si manifesta tipicamente dopo la seconda dose di vaccino.
Gli stessi autori di questo lavoro hanno recentemente scoperto la presenza di anticorpi neutralizzanti diretti contro l’antagonista recettoriale endogeno di IL-1 (IL-1RA) in soggetti adulti con COVID-19 grave e in bambini con MIS-C. In questo studio invece gli stessi autori hanno valutato la presenza di anticorpi neutralizzanti l’IL-1RA e la progranulina in 69 pazienti, di età compresa fra i 14 e 79 anni, con sospetto di miocardite post-vaccinazione per SARS-CoV-2.
Sessantuno di questi pazienti sono stati sottoposti a biopsia miocardica e in 40 il quadro è stato istologicamente confermato. Tra i pazienti con miocardite confermata alla biopsia, gli anticorpi anti-IL-1RA sono stati identificati in 9 su 12 pazienti (75%) con meno di 21 anni di età rispetto a 3 su 28 pazienti (11%) con più di 21 anni di età. Gli anticorpi anti-IL-1RA non sono stati invece identificati in 21 pazienti in cui la miocardite è stata biopticamente esclusa. I pazienti con positività degli anticorpi anti-IL-1RA e miocardite istologicamente confermata avevano un esordio più precoce dei sintomi che si sono manifestati prevalentemente dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino anti-SARS-CoV-2, e avevano però un’evoluzione più moderata della malattia rispetto ai pazienti con miocardite confermata istologicamente ma senza anticorpi anti-IL-1RA.
Gli anticorpi anti-IL-1RA sono stati osservati inoltre in 2 su 214 soggetti di controllo vaccinati (1%) e 2 su 125 soggetti (2%) con miocardite istologicamente confermata prima della pandemia da SARS-CoV-2.
Dati precedenti, ottenuti da pazienti con COVID-19 grave, non supportano la cross-reattività degli anticorpi purificati anti-IL-1RA con le proteine strutturali di SARS-CoV-2, inclusa la proteina spike.
I dati attuali indicano che un’iperfosforilazione transitoria dell’IL-1RA precede una perdita della tolleranza dell’immunità periferica. L’analisi western-blot di tutte le proteine plasmatiche ha mostrato che gli anticorpi diretti contro l’IL-1RA coincidevano con bande più deboli di IL-1RA libero, ma che una proteina immuno-complessata (IgM o IgG) con un'isoforma IL-1RA atipica era presente esclusivamente nei pazienti che avevano anticorpi anti-IL-1RA.
Gli autori hanno inoltre riscontrato che nella fase acuta di miocardite il livello medio (+DS) plasmatico di IL-1RA libero nei 15 pazienti con anticorpi anti-IL-1RA era di 236±82 pg/ml, mentre il livello nei 33 pazienti senza anticorpi anti-IL-1RA era di 1736±312 pg/ml e nei 21 pazienti in cui era stata istologicamente esclusa la diagnosi di miocardite era di 1599±277 pg/ml. Hanno inoltre osservato che i livelli plasmatici di IL-1RA correlavano con i marker di danno cardiaco, quali la troponina, la creatinchinasi, creatinchinasi MB o il pro-BNP, correlavano anche con l’infiltrato a livello del tessuto cardiaco di linfociti T CD3+ e di macrofagi CD68+ e con i parametri di infiammazione sistemica, quali la proteina C reattiva. C’era invece una correlazione negativa fra i marker di danno cardiaco e i livelli plasmatici di IL-1RA nei pazienti con anticorpi anti-IL-1RA.
Ulteriori esperimenti da parte degli autori hanno mostrato un difetto diretto della bioattività di IL-1RA dopo l'aggiunta di anticorpi anti-IL-1RA dal plasma dei pazienti.
Questo studio sull’associazione tra vaccinazione anti-SARS-CoV-2 e miocardite e la presenza di anticorpi anti-IL-1RA, dovrebbe essere interpretato considerando la transitorietà dell'iperfosforilazione (come già riportato in precedenza in pazienti con COVID-19 grave o con MIS-C) e che gli aplotipi HLA dei pazienti non erano conosciuti. In questo studio, gli anticorpi neutralizzanti diretti contro l’IL-1RA e una isoforma iperfosforilata di IL-1RA, sono stati osservati in giovani pazienti maschi con miocardite confermata biopticamente dopo la somministrazione del vaccino mRNA anti-SARS-CoV-2. Questi anticorpi alterano la bioattività in vitro di IL-1RA, sono associati a bassi livelli circolanti di IL-1RA e sono stati trovati in pazienti con evidenza di biomarcatori di danno cardiaco e di infiammazione.
Questo studio mette in evidenza i meccanismi che possono favorire l’insorgenza di miocardite transitoria in giovani adulti sottoposti a vaccinazione anti-SARS-CoV-2, tenendo presente che l’incidenza di questi casi di miocardite è di circa 2/10.000 rispetto ai 10/10.000 casi dell’era pre-COVID. Ovviamente la popolazione di questo studio è un insieme di casi molto rari.