Research | Scientific Literature
Research | Scientific Literature

Scientific Literature

Research | Scientific Literature

InfettivologiaReumatologia

Telemedicina in reumatologia durante l’emergenza pandemica

Dicembre 2021

Nonostante non possano essere considerate in alternativa alle visite in presenta, le attività di tele-consulto hanno dimostrato elevata sensibilità e specificità nel supportare lo stretto monitoraggio clinico e terapeutico dei pazienti con malattie reumatologiche autoimmuni.

Rheumatology (Oxford). 2021 Aug 5:keab632

Andrea Picchianti Diamanti, U.O.C. Medicina Interna, Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma

 

In linea con quanto recentemente indicato dall’Istituto Superiore di Sanità, la telemedicina (TM) rappresenta un’opportunità essenziale, che dovrebbe essere potenziata in questo scenario di emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID-19.

La TM potrebbe infatti ridurre l’esposizione del paziente al rischio infettivo e al tempo stesso essere utile nel garantire lo stretto monitoraggio del paziente, nel mantenere la malattia sotto controllo, nonché nel rassicurare il paziente rispetto al proprio stato di salute.

Nell’ultimo anno numerosi studi hanno riportato le potenzialità e i limiti della TM nella gestione quotidiana dei pazienti reumatologici.

In questo articolo gli Autori hanno valutato l’affidabilità della TM come ausilio alla visita face-to-face, nella gestione dello stretto monitoraggio clinico e terapeutico dei pazienti affetti da malattie autoimmuni reumatologiche in Italia.

Centosei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR), lupus eritematoso sistemico (LES) e artrite psoriasica hanno effettuato una consultazione da remoto nel periodo del lockdown da COVID19, seguita entro due settimane da una visita in presenza, che è stata utilizzata come standard di riferimento.

Sono state quindi analizzate la sensibilità e la specificità della visita a distanza nella decisione di modificare o meno la terapia in corso in base allo standard di riferimento. È stato inoltre esaminato il coefficiente di correlazione intraclasse (ICC) relativo alla misurazione dell’attività di malattia e dei patient-reported outcomes (PROs).

In 89 dei 106 pazienti la visita di persona ha confermato le scelte terapeutiche adottate a distanza.

In particolare, il video-consulto ha mostrato complessivamente una elevata specificità (92-97%) nella gestione terapeutica. La sensibilità è risultata altrettanto elevata (91-94%), tranne nel caso in cui era stata ipotizzata una riduzione della terapia in atto (55%), specialmente nei pazienti affetti da LES.

La TM si è dimostrata affidabile anche per la valutazione dei PROs (ICC 0.8-0.95), mentre i risultati riguardanti l’attività di malattia sono stati meno confortanti (ICC 0.5-0.95).

Questo interessante lavoro conferma come la TM non possa essere considerata un’alternativa alla visita face-to-face, ma sia un’opportunità essenziale nel supportare la strategia dello stretto monitoraggio clinico e terapeutico dei pazienti affetti da malattie autoimmuni reumatologiche. 

Vai aLeggi l'articolo

×

inflammology.org

×

Contatti

Effetti srl

Via G.B. Giorgini 16 - 20151 Milano
email: effetti@effetti.it
web: www.effetti.it - www.makevent.it

Chiudi

×

Password dimenticata

Password dimenticata

Indirizzo email non valido

Password dimenticata

Inserisca il suo indirizzo email. Riceverà un messaggio con il link per effettuare il reset della password.